Sono stata fin da piccola una grande viaggiatrice e in ogni mia esperienza ho fatto tesoro dei luoghi visti e delle persone incontrate. Ho scoperto e imparato a conoscere luoghi incantevoli, ma ho sempre coltivato il sogno americano. E non parlo dell’America all’avanguardia, dei grattacieli di New York, delle spiagge di Miami. Parlo dell’America selvaggia, quella più vera, più introspettiva.
Salamanca Viaggi mi ha permesso di realizzare questo sogno, organizzando un meraviglioso tour on the road alla scoperta dei parchi americani. Grazie all’aiuto prezioso di esperti operatori turistici ho viaggiato comodamente e ho avuto a disposizione un mezzo di transfert da e per l’aeroporto. Inoltre mi sono potuta aggregare ad un gruppo guidato in cui ho conosciuto persone fantastiche con cui condividere la stessa passione.
Se anche voi come me avete deciso di partire alla scoperta dei parchi Americani allora vi consiglio di valutare bene il periodo in cui viaggiare. Se non siete obbligati dagli impegni lavorativi e avete la possibilità di organizzarvi, allora vi consiglio di evitare l’estate, il periodo più gettonato dai turisti, in cui i prezzi sono decisamente più elevati. È preferibile optare per le mezze stagioni, autunno o primavera, sia a livello climatico che economico. Tenete presente che per un tour on the road dovete considerare almeno 18-20 giorni di viaggio.
Il mio viaggio on the road dalla costa atlantica fino al profondo ovest, mi ha condotto alla scoperta di alcuni dei parchi naturali più belli dell’America. Ho visto panorami mozzafiato, vegetazioni incredibilmente diverse e tutte a loro modo affascinanti. Ecco il mio itinerario.
1. CASCATE DEL NIAGARA
Partenza col botto, nel vero senso della parola. Le cascate del Niagara sono la meraviglia naturale più impetuosa e maestosa che abbia mai visto. La loro grandiosità non ha eguali. È come trovarsi sulla vetta del mondo e guardare il resto precipitare giù, forte, fino a schiantarsi. Ti lasciano senza parole.
2.YELLOWSTONE PARK
La prima riserva naturale ad essere stata nominata tale in America, ma anche il luogo in cui la natura sembra essersi più sbizzarrita senza regole o limiti. Ci puoi trovare di tutto: sorgenti termali con sfumature colorate, giganteschi geyser impetuosi, profondissimi canyon e laghi dalle acque cristalline. Tutto meravigliosamente concentrato nella stessa riserva.
3.MONUMENT VALLEY
Nell’immaginario collettivo è la cornice di tutte le scene western americane, lo sfondo su cui sono state girate decine e decine di sparatorie tra cowboys del Far West. Sabbia rossa che sembra piovuta da Marte, i tre grandi monoliti che si stagliano su uno sfondo sconfinato, quasi surreale, in un’atmosfera pacata e ovattata. Ti senti piccolo e quasi insignificante su quei sentieri sterrati.
4.GRAND CANYON
Il Parco Naturale americano più famoso al mondo, un simbolo dell’America più vera, selvaggia, polverosa, quella dell’Arizona. Le sue gole profonde, gli ammassi rocciosi, i panorami struggenti, la vegetazione secca, il clima arido…tutto sembra catapultarti in un mondo parallelo, dove ancora oggi vivono riserve di nativi con sciamani e credenze spirituali.
5.DEATH VALLEY
La Death Valley, più semplicemente conosciuta come Valle della Morte è uno di quei luoghi che ti lasciano un ricordo indelebile, che ti portano fuori dalla realtà. Metterci i piedi è un’esperienza simile all’approdo sulla luna: una distesa di sabbia arida, colline desertiche, vecchi bacini prosciugati in cui regna un palpabile e profondissimo silenzio. Riflettendoci bene, per quanto inadatto ad invogliare i turisti, non si sarebbe potuto trovare nome migliore per questa riserva.
Quando si pensa al cibo americano la prima immagine che viene in mente è quella dello Street food. Ma l’America culinaria è tanto altro. Vi consiglio di assaggiare la carne di bufalo in Montana (Yellowstone park), in Arizona invece concedetevi un super saporito e piccante burrito farcito con ogni ben di dio. Per la colazione non c’è niente di meglio di un buon piatto di pancakes con sciroppo d’acero, e se amate i dolci non potete rinunciare ad una bella fetta di cheesecake, il classico dei classici.
Powered by Websonica