Grazie a Salamanca Viaggi sono riuscita a visitare la zona della Polinesia Francese. L’agenzia mi ha permesso attraverso un volo di circa ventidue ore di poter raggiungere questa splendida località dove il mare e il cielo sono un’unica cosa. Una delle differenze che viene ad emergere riguarda l’orario; infatti nella Polinesia Francese possiamo notare che l’orario è di undici ore indietro rispetto all’Italia.
Diversi sono i ristoranti presenti sul territorio, ma i migliori in cui sono stata e di cui ho ottimi ricordi sono:
Lagoon Restaurant by Jean Georges: questo locale permette alle persone di poter assaggiare la cucina locale e prevede persino l’opzione senza glutine. Per esperienza personale l’ho trovato stupendo sia perché il personale era gentile e cordiale, sia perché il cibo era ottimo;
ST James: anche questo locale mi ha permesso di poter assaggiare le specialità culinarie locali e così come quello precedente offriva l’opzione senza glutine. Ho avuto l’opportunità di avere una cena perfetta con cibo squisito.
In Polinesia ho mangiato dei piatti squisiti sia di carne che di pesce. In due ristoranti che sono stata prevedevano dei piatti semplici ma con porzioni abbondanti e squisite. Una sera in presenza di un evento ho potuto assaggiare un classico piatto tahitiano chiamato “maha tahitien“, maialino cotto in forno sotto la sabbia, insieme alla banana. Con questo piatto ho ordinato un contorno tipico composto da riso e fagiolini, chiamato “mahi mahi” alla vaniglia.
Un piatto eccezionale è “la kokoda“, un’insalata di varie tipologie di pesce tagliati a cubetti con carote e cipolle alla julienne, il tutto condito con il latte di cocco, ingrediente, quest’ultimo utilizzato in molte ricette tipiche. Si potrebbe pensare sia un ingrediente dolce che rende più zuccherine le ricette, invece è perfetto per esaltare i sapori che lo accompagnano.
Come dessert in Polinesia si può trovare una vasta scelta, il migliore che ho assaggiato nei due ristoranti è un budino al cioccolato con il gelato condito con latte di cocco.
La Polinesia Francese è racchiusa in un triangolo, dove al vertice è collocata l’isola di Pasqua, mentre alla base le Hawaii e la Nuova Zelanda. Un consiglio personale è quello di non chiudersi all’interno dell’hotel o resort all inclusive perché ogni zona offre molte opportunità e bellezzezze da poter ammirare.
I luoghi che consiglio maggiormente di visitare sono:
Mont Otemanu: il monte Otemanu sovrasta l’isola ed è il simbolo di Bora Bora, alto più di 1200m e in mezzo alla laguna, si vede da ogni angolazione. Per poterlo visitare è possibile partecipare ad un’escursione in 4×4, oppure perchè no, per qualcosa di diverso in quad o acquascooter. In questa zona unica e meravigliosa è possibile ammirare giardini di corallo tra le cui braccia nuotano pesci tropicali dai colori sgargianti.
Vista panoramica di Moorea: dal momento in cui si sceglie l’isola di Moorea non si può non fare una escursione all’avventura al suo interno; è tappa obbligatoria il Belvedere Moorea Point, dov’è possibile godere della magnifica vista panoramica delle baie di Moorea e il monte che le separa. Qui ho noleggiato un motorino per poter salire sulla cima, mi sono sentita meno turista e più autoctona! Poi sono tornata turista bevendo un bel succo d’ananas, ma ne valeva la pena!
La Laguna Blu di Rangiroa è uno di quei posti da vedere assolutamente. Uno degli atolli più grandi del mondo che offre uno degli spettacoli della natura più belli mai visti. Una piccola laguna che si sviluppa all’interno della più grande laguna dell’atollo di Rangiroa con acqua turchese cristallina, colori meravigliosi, sabbie bianche e pesci coloratissimi: quest’isola è il paradiso dove si possono sfamare i pesci tropicali, guardare uccelli meravigliosi e fare snorkeling.
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